Nel 2003 l’Associazione Gambarogno Arte, decide di affidare la scelta degli artisti ad Harald Szeemann, storico dell’arte e curatore d’arte svizzero, che si era contraddistinto per essere stato direttore della Kunsthalle di Berna e direttore artistico della biennale di Venezia.
Grazie anche all’estensione della mostra nel borgo di Ascona, dove sono state presentate alcune opere degli scultori Tony Cragg e Felice Varini, la mostra ha attirato le attenzioni del pubblico.
Con i suoi 34 artisti ha proposto alcune visioni della scultura, ad esempio le tanto note “installazioni” che non avevano avuto spazio a Vira durante le ultime edizioni.
L’esposizione del 2003 si protrasse fino ad incappare nelle prime nevicate, dando vita così ad un paesaggio cultural-fiabesco alquanto insolito e inaspettato ma di forte impatto paesaggistico.
È tutt’oggi possibile osservare una testimonianza della G’03 sul lungolago di Vira Gambarogno, dove ancora si trova la scultura di Ulrich Rückriem, indicata da una targa commemorativa in onore di Szeemann.
Artisti presenti: Stefan Altenburger, Romano Bertuzzi, Alexander Birchler, Christoph Büchel, Daniele Buetti, Tony Cragg, Al Fahdil, Ivana Falconi, Günther Förg, HR Giger, Fabrice Gygi, Lori Hersberger, Federico Herrero, Rudolf Herz, Teresa Hubbard, Hans Josephsohn, Wolfgang Laib, Zilla Leutenegger, Ingeborg, Lüscher, Eva Marisaldi, Mario Merz, Marisa Merz, Olaf Nicolai, Adrian Paci, Royden Rabinowitch, Edgardo Ratti, Ulrich Rückriem, Richard Serra, Serge Spitzer, Una Szeemann, Niele Toroni, Felice Varini, Costa Vece, Fischli and Weiss, Sislej Xhafa.
Fotografie: sconosciuto