Ancora una volta Kurt Laurenz Metzler arriva a Vira, ma questa volta lo fa in solitaria, per presentare al Ticino la sua mostra personale all’aperto.
Con i nevrotici metropolitani a prendere possesso del paese tutto si colora, ogni svolta nasconde una sorpresa sgargiante e diventa impossibile non sorridere davanti a queste espressioni canzonatorie del ritmo cittadino, soprattutto quando ce le si trova davanti in un piccolo paese con poco più di 600 abitanti.
Ma non mancano altre forme e alcuni ritorni di sculture che già hanno calcato la scena di Vira nel passato.
Kurt Laurenz Metzler nasce nel 1941 a Balgach San Gallo. Già da bambiono era molto creativo ma siccome sua madre riteneva che la scultura fosse un lavoro instabile, comincia a lavorare come grafico, decoratore e fotografo.
Nel 1958, si iscrive alla “Schule fuer Gestaltung”, la scuola d’arte di Zurigo, dove incontra amici e collaboratori di una vita come Hans Ruedi Giger e Willy Wimpfheimer, ottenendo poi il diploma di scultore nel 1963.
Nel 1989 apre un atelier a Tillson New York, dove crea opere per esposizioni a New York e Long Island. In seguito si sposta in Italia, dove inizia a lavorare e vivere a Iesa in provincia di Siena con sua moglie e i suoi due figli. Oggi vive tra la Toscana e Zurigo.
Fotografie: Giovanni Barberis