La seconda mostra di scultura all’aperto, si svolse a distanza di 8 anni dalla prima, dando così il tempo agli organizzatori di rivedere alcuni accorgimenti.
Con i suoi 86 artisti partecipanti, la mostra del 1976 è riuscita a replicare la sorpresa nel pubblico, ma al contempo ha posto un seme nella piccola comunità lacustre che con il tempo sarebbe cresciuto, creando una manifestazione sempre più apprezzata ed attesa negli anni.
L’interesse era vivo nel mondo culturale ticinese, tanto che i quotidiani di quell’anno parlarono ampiamente dell’esposizione sulle loro pagine, portando così interessati dal resto del cantone tra le vie di Vira.
Artisti partecipanti: Jürg Altherr, Emile Angeloz, Paolo Bellini, Ueli Berger, Heinz Brand, F. Reinhard Brüderlin, Carl Bucher, Ernst Buchwalder, Serge Candolfi, Josef Carisch, Piergiorgio Ceresa, Milo Cleis, Carlo Cotti, Herbert Distel, Franz Eggenschwiler, Anton Egloff, Aldo Ferrario, Carlo Flückiger, Annemie Fontana, Gunter Frentzel, Daniel Gallery, Giovanni Genucchi, Aldo Gherbezza, André Gigon, Johm Grüninger, Peter Häckel, Walter Haldemann, Adelheid Hanselmann-Erne, Urs Hanselmann, Armin Heusser, Heidi Honegger, Roland Hotz, Hans-Rudolf Huber, Theodor Huser, Schang Hutter, Karl Imfeld, Beatrice Jaberg, Robert Jenny, Walter Kaufmann, Beat Kohlbrenner, Peter Kunz, Marcel Leuba, Robert Lienhard, Armando Losa, Bernhard Luginbühl, Luca Marcionelli, Jouri Messen-Jaschin, Kurt Laurenz Metzler, Erich Michel, Wilfried Moser, Emil Müller, Willy B. Nussbaum, Josef M. Odermatt, Flavio Paolucci, Marco Pellegrini, Yvan Pestalozzi, Kaspar Pfenninger, Markzs Raetz, Vaclav Pozarek, Edgardo Ratti, Giogio Regolini, Gianfranco Regolini, Gianfranco Rossi, Remo Rossi, Albert Rouiller, Lorenzo Salvadori, Dieter Seibt, Pierino Selmoni, Albert Siegenthaler, Kurt Sigrist, Romani Signer, Bernhard Tagwerker, Josef Staub, Paul Suter, Otto Teucher, Manuel Torres, Piero Travaglini, Jürg Tschannen, Hannah Villiger, Willy Weber, Max Weiss, Federico Werthmann, Gillian-Louise White, Paul Wiedmer, Willy Wimpfheimer, Arnold Zürcher.