G’90 – Inno alla pietra

90 catalogoLa mostra del 1990, fu un’autentica festa di marmi e graniti, arenarie e calcari con qualche sporadica immissione di legno ed acciaio, il tutto in un’ampia gamma di soluzioni tecniche e stilistiche dei 39 scultori partecipanti.

Grazie all’apposito atelier allestito nelle immediate vicinanze del nucleo del paese, per tutti i visitatori c’è stata la possibilità di osservare negli aspetti più didattici ed esplicativi il lavoro dello scultore di pietra; dando anche vita ad un seguitissimo pubblico dibattito sulle opere che stavano prendendo forma.

Riunendo diversi artisti che lavoravano giornalmente la pietra, chi da solo chi in gruppo, per l’intera durata della mostra il pubblicò poté avvicinarsi alla lavorazione della stessa come fatto artistico e per gli scultori divenne l’occasione per stabilire un inedito dialogo con il pubblico.

A Vira si è riportata l’attenzione sul significato di scultura e sul mestiere dello scultore perché in quell’esposizione si seppe mostrare l’aspetto più autentico e pratico della scultura, un concetto oggi spesso dimenticato.
Sotto questo aspetto G’90 è stata una mostra straordinariamente importante, portando questo messaggio al pubblico grazie anche all’evidenza del lavoro degli stessi artisti nell’atelier.


Artisti partecipanti: Paul Augustoni, Hans Bach, Raffael Benazzi, Veronica Branca Masa, Gianfredo Camesi, Fernanfa Cariboni, Milo Cleis, Michele Cordasco, Gaspard Delachaux, Jakob Engler, Cesare Ferronato, Ulrich Gerber, Marianne Grunder, John Grüniger, Gottfried Honegger, Thomas Hostettler, Ronald Hotz, Karl Imfeld, Wernwe Ignaz Jans, Beat Kohlbrenner, René Kung, Umberto Maggioni, Carlo Manini, Luca Marcionelli, Piero Maspoli, Beat Mazzotti, Boris Mlosch-Crettaz, Fred Perrin, André Raboud, Titta Ratti, Albert Rouiller, Jean-Louis Ruffieux, Giancarlo Sangregorio, Akiko Sato, Martin Schmitz, Paolo Selmoni, Markus Vogel, Max Weiss, Joseph Wass.

Fotografie: Giovanni Barberis