Natura – Uomo – Arte un ponte con l’infinito
Xhixha Helidon
Sono le diciotto passate da poco quando, di fronte ad un raccolto ma interessato pubblico, si alza Xhixha Helidon e inizia a parlare.
L’artista comunica a parole la sua vicinanza con l’acqua, la felicità di poter esporre in un luogo in cui il Lago, e quindi l’acqua, la fa da padrone di casa e come questo si rifletta nel suo lavoro.
Nelle sue opere riflettendo la luce dell’acqua entrano in simbiosi con la stessa e con il cielo, indugia soffermandosi su quanto l’acqua sia importante nel suo percorso artistico.
Ricorda poi le sue origini, la partenza dal figurativo, passando dalle trasparenze del vetro di Murano fino ad arrivare al suo materiale d’elezione, l’acciaio inox 316; un materiale molto caldo nonostante non lo si direbbe, che necessita di molta energia per essere scolpito. Un vero e proprio colpo di fulmine lo definisce lui.
Durante questo dialogo con il pubblico, ci racconta di come le sue sculture siano atte a tentare di eliminare la staticità degli oggetti che diventano muro.
L’acciaio, attraverso i riflessi, pare una sorta di magia e gli oggetti intorno continuano a vivere attraverso l’opera non diventando un semplice contorno. Lo spettatore da ogni prospettiva in cui la guarda, viene agganciato dall’opera con dialogo di luci che non diventerà mai statico.
L’artista cerca di avvicinarsi concettualmente alla musica che non chiede permesso per entrare nell’anima, le sue opere tentano di diventare un linguaggio universale di comunicazione.
Le sculture che verranno posate durante l’esposizione G’26 saranno esclusivamente in acciaio e andranno a formare un percorso da seguire, come itinerario turistico, nella riviera stessa. Con un excursus di due opere ad Ascona. Una parte delle opere sarà posta nell’acqua del lago, anche per ricordare l’importanza del Lago nel nostro territorio nell’anno dei festeggiamenti del 200mo del porto di Magadino.
Sebbene le date precise siano ancora da definirsi, il periodo dell’esposizione si protrarrà da maggio a fine settembre, permettendo così anche alle scuole della regione di usufruire dell’esposizione in ottica culturale.